3. Iniziative educative e didattiche
A) OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli insegnanti si impegnano
a) a definire una serie di obiettivi perché il bambino possa:
nei confronti di sé - acquisire gradualmente fiducia in sé e nelle proprie capacità
avere cura della propria persona e delle proprie cose
essere responsabile delle proprie azioni ed essere consapevole delle conseguenze delle proprie scelte
saper organizzare il proprio lavoro ed utilizzare il tempo a disposizione adeguatamente
nei confronti altrui - sapersi relazionare positivamente (accettazione, rispetto, fiducia)
rispettare il materiale e gli spazi comuni
b) a favorire l’acquisizione di abilità trasversali che sono alla base di ogni processo di apprendimento, quali:
la capacità di usare il codice verbale e gli altri tipi di codici per affinare la capacità di comunicare correttamente a tutti i livelli
la formazione del pensiero logico nei suoi vari aspetti
formazione di abilità necessarie per interpretare criticamente la realtà (metodo sperimentale)
B) VALUTAZIONE
Tenuto conto che anche la funzione valutativa debba essere svolta dai docenti nell’ottica dell’unitarietà, è necessario distinguere la valutazione dell’insegnamento dalla valutazione dell’apprendimento:
La valutazione dell’insegnamento
Costante confronto fra docenti del team e dell’interclasse per valutare più oggettivamente i risultati dell’insegnamento e operare una regolazione continua della programmazione.
Per attuare questa auto-valutazione è necessario:
a) verificare le sequenze e i tempi concordati in relazione alle aspettative iniziali
b) verificare l’efficacia degli strumenti valutativi concordati
c) verificare il lavoro svolto ed eventualmente riprogettare gli obiettivi e individuare nuove strategie.
La valutazione dell’apprendimento
All’interno di un processo formativo globale il team docente si impegna a valutare unitariamente:
gli obiettivi conseguiti e i traguardi raggiunti sul piano della maturazione della personalità
il graduale avvicinamento agli obiettivi programmati, tenendo conto del livello di partenza e dei percorsi individualizzati e cioè:
- abilità strumentali, conoscenze acquisite, competenze logiche, linguaggi specifici
- la spinta motivazionale, in quanto agisce sui meccanismi di autostima e di aspirazione al successo.
Si utilizzeranno:
rilevazioni sistematiche continuative e loro registrazione
dialoghi e conversazioni, secondo parametri concordati dal team.
Per quanto riguarda gli strumenti per assicurare una valutazione più oggettiva le insegnanti concordano prove di rilevazione misurativi (schede ed esercizi strutturati) e di descrizione (per la qualità), concordano anche le modalità delle valutazioni giornaliere.
C) GESTIONE DELLE REGOLE SOCIALI
Si evidenziano le seguenti strategie metodologiche:
far comprendere agli alunni che per vivere le regole sociali concordate in modo consapevole è necessario far propri determinati comportamenti e non altri
trovare momenti di riflessione collettiva sul comportamento assunto
scegliere una strategia comune riguardo a:
a) atteggiamenti di rispetto e aiuto verso i compagni e gli adulti
b) osservanza di regole comuni relative a intervallo, merende, mensa, etc.
c) eventuali richiami agli alunni (note)
D) STRATEGIE METODOLOGICHE
Nel rispetto della libertà di insegnamento esercitata attraverso un confronto aperto delle varie posizioni culturali, il presente Patto Regolativo indica alcune vie:
Utilizzo dell’interazione verbale:
Si favoriranno tutti gli scambi verbali significativi: conversazioni, colloqui, dialoghi a cui i bambini dovranno essere stimolati per esprimere in un modo sempre più pertinente e significativo le proprie opinioni e considerazioni.
Individuazione di una metodologia didattica concordata:
Si offrirà l’avvio ad una progressiva acquisizione di una metodologia di ricerca per
apprendere le varie discipline in modo sempre più consapevole e completo.
Poiché gli alunni devono abituarsi ad affrontare sistematicamente lo studio delle varie discipline, i docenti del team individuano strategie e suggerimenti idonei ed adatti agli alunni affidati.
Uso dei sussidi presenti (fotocopie, schede, internet etc.):
Il team, al suo interno, concorderà tale uso.
Uso degli spazi comuni:
Ognuna delle tre scuole del Circolo concorda l’uso degli spazi comuni tenendo conto delle esigenze didattico-organizzative delle varie classi.
Gestione dei tempi:
Il team, nel rispetto dei ritmi individuali di apprendimento e di attenzione, valuterà quanto tempo dedicare alle varie attività ( fatta salva la divisione oraria prevista dal Collegio) e ai momenti ricreativi (intervallo di 20 minuti , tra la 2ª e la 3ª ora; intervallo di 30 minuti circa, da dedicare alle attività ludiche dopo il momento mensa). Ambedue questi momenti si svolgono sempre con la presenza e la vigilanza dei docenti.
Contemporaneità:
L’utilizzo delle ore può essere così articolato:
supplenze di colleghi (art. Lg 148/90)
attività opzionali e/o di laboratorio
alternativa all’insegnamento della RC
attività di allineamento per alunni in difficoltà
attività di approfondimento e di laboratorio