3. Rapporti scuola-famiglia
La scuola intende valorizzare l’azione educativa che svolge insieme alle famiglie. Sottolinea l’importanza di una presenza dei genitori, di una intensa collaborazione e di un dialogo costruttivo e continuativo. Per questa ragione si ritiene di privilegiare innanzitutto:
il colloquio individuale docente/genitore (ordinario nell’ambito del ricevimento parenti; durante l’anno su richiesta del genitore o del docente)
gli incontri, definiti annualmente dal Collegio docenti, con il consiglio di classe (assemblee di classe)
le convocazioni, anch’esse definite annualmente dal Collegio docenti, per comunicazioni relative al profitto
eventuale adozioni di strumenti informativi riepilogativi dell’andamento del profitto (es. foglio informativo) e individuazione modalità e tempi di consegna.
I singoli insegnanti riceveranno settimanalmente i genitori in orario che verrà comunicato a inizio anno. Nel corso dei colloqui i genitori potranno visionare le verifiche dei propri figli.
I genitori possono richiedere per particolari motivi un colloquio con il coordinatore di classe concordando personalmente l’orario tramite diario o il libretto personale; altrettanto possono fare i coordinatori di classe, anche su segnalazione di un docente della classe.
I genitori sono tenuti:
a prestare particolare attenzione alla puntualità dell'inizio delle lezioni
a controfirmare le valutazioni dei docenti;
a presentarsi a scuola negli orari stabiliti, in caso di invito e comunque con la frequenza necessaria per essere informati dell’andamento dei propri figli;
a partecipare agli incontri di classe e, se impossibilitati, a prendere contatto con un rappresentante per essere informati degli argomenti discussi;
a contribuire alle spese di funzionamento dell’Istituto con un versamento volontario pari all’importo definito ogni anno in Consiglio d’Istituto;
a versare il contributo relativo all’assicurazione preventiva per i propri figli.
Si ritiene importante la partecipazione dei genitori all’elezione annuale dei rappresentanti di classe e a quella, triennale, del Consiglio di Istituto.
La scuola adotta come strumenti di comunicazione ordinaria: il libretto personale e il diario; comunicazioni a stampa; sito internet.
Per situazioni di emergenza o di particolare rilevanza: telefonata; lettera; telegramma.
Libretto
Nel libretto vengono riportati: i risultati delle verifiche, le convocazioni delle riunioni, le richieste di colloquio, le assenze, i ritardi).
Anche i genitori possono inviare, attraverso il libretto, messaggi agli insegnanti. I genitori sono invitati a prendere giornalmente visione del libretto ed a controfirmarlo. Il docente coordinatore della classe verifica periodicamente la corretta tenuta del diario e del libretto.
Diario Nel diario vengono annotati tutti gli impegni dello studente inerenti l’attività didattica che si svolge nella classe e le comunicazioni brevi scuola famiglia
Comunicazioni a stampa
Contengono informazioni di carattere organizzativo relative alla classe o alla scuola in generale che non possono essere condensate in una comunicazione breve sul diario o sul libretto.
Calendario scolastico
Il calendario scolastico è definito ogni anno dal CDI sulla base del calendario regionale, valutati gli orientamenti emersi dal confronto con l’amministrazione comunale e con i dirigenti delle scuole del primo ciclo di Monza e sentite le proposte del Collegio docenti.
Formazione classi
Il DS provvede alla formazione delle classi sulla base dei criteri generali stabiliti dal CDI (a partire dall’a.s. 2003/04) e delle proposte del Collegio docenti. Il DS è coadiuvato da una commissione preposta che mira a costituire classi modo da ottenere una composizione equi-eterogenea, per dare agli alunni la possibilità di utilizzare al meglio le loro capacità e permettere ai docenti di ottenere risultati migliori in una eventuale opera di recupero.
In relazione alle operazioni d'iscrizione alle classi prime degli alunni provenienti dalla classe quinta della scuola primaria, il Collegio Docenti ha formulato i seguenti criteri:
a) gli allievi sono assegnati alle classi su sorteggio, tenendo conto delle informazioni fornite dalle maestre;
b) la scuola si riserva di distribuire adeguatamente i singoli casi segnalati dalle scuole elementari di provenienza;
c) la scelta della sezione è consentita se la medesima è frequentata da un fratello o sorella;
d) i ripetenti vengono inseriti nella stessa sezione salvo particolari situazioni valutate dal Dirigente Scolastico.
e) ferme restando le disposizioni di legge, gli alunni sono accettati fino ad esaurimento dei posti secondo le seguenti priorità:
a. fratelli o sorelle già inseriti nella scuola;
b. vicinanza alla scuola;
c. particolari esigenze di famiglia;
d. per le classi ad indirizzo musicale si applica il D.M. 1994 (test di ammissione). Gli eventuali esclusi verranno inseriti nelle altre classi prime della scuola.
Assegnazione dei docenti alle classi
L’assegnazione dei docenti alle classi spetta al DS sulla base dei criteri stabiliti dal CDI e delle proposte del Collegio docenti.