Regolamento organo di garanzia
a. Finalità e Compiti
Si costituisce presso l’ICVIAFOSCOLO ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 n. 249, l’Organo di Garanzia.
L'Organo di Garanzia si basa sul principio per cui la scuola è una comunità in cui ognuno ha il diritto/doveredi operare per una serena convivenza attraverso una corretta applicazione delle norme. Le sue funzioni,inserite all’interno dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono:
- prevenire ed affrontare tutti i problemi e i conflitti che possano insorgere nel rapporto tra studenti ed insegnanti e in merito all'applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;
- esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o di chi esercita la Patria Potestà in seguito all'irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del regolamento di disciplina;
b. Funzionamento
Il suo funzionamento è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia.
L’Organo di Garanzia è composto da:
- Dirigente Scolastico
- due docenti, designati dal Consiglio d’Istituto, tra i docenti membri del Consiglio d’Istituto;
- due genitori, designati dal Consiglio d’Istituto, tra i genitori membri del Consiglio d’Istituto.
I suoi componenti restano in carica per un periodo di tempo corrispondente alla durata del Consiglio d’Istituto che li ha designati. La presidenza spetta al Dirigente Scolastico.
Ciascuno dei membri verrà sostituito in caso di temporanea impossibilità o di astensione obbligatoria da un supplente appartenente alla medesima componente.
I genitori componenti non possono partecipare a sedute in cui sono coinvolti studenti appartenenti allastessa classe del proprio figlio.
Gli insegnanti componenti non possono partecipare a sedute in cui sono coinvolti colleghi che insegnanonelle stesse classi.
In presenza di tali situazioni i componenti incompatibili non possono partecipare alla seduta e devono essere sostituiti da supplenti.
La funzione di segretario verbalizzatore viene svolta da uno dei componenti designato dal Dirigente.
c. Convocazione
L’Organo di Garanzia viene convocato dal Dirigente.
La convocazione ordinaria deve prevedere almeno tre giorni di anticipo, sulla data di convocazione. In caso di urgenza motivata, il presidente potrà effettuare la convocazione anche con un solo giorno di anticipo.
Ciascuno dei componenti è tenuto alla massima riservatezza in ordine alle segnalazioni ricevute o di cui è venuto a conoscenza in quanto membro dell’organo di garanzia e non può assumere individualmente alcuna iniziativa né servirsi del materiale raccolto senza il consenso dell’organo stesso e per scopi esclusivamente attinenti alle finalità dell’Organo di garanzia.
Le deliberazioni dell’Organo di Garanzia devono essere sancite da una votazione, il cui esito sarà scritto nel verbale, nella quale non è ammessa l’astensione. Si decide a maggioranza semplice e, in caso di parità, prevale il voto del Dirigente. Le deliberazioni sono valide quando sono presenti tutti i membri effettivi o supplenti.
d. Ricorsi per le Sanzioni Disciplinari
Il ricorso avverso a una delle sanzioni disciplinari comminate conformemente al regolamento di
disciplina, può essere presentato da uno dei genitori mediante istanza scritta indirizzata al Presidente dell’Organo di garanzia, in cui si ricordano i fatti e si esprimono le proprie considerazioni inerenti l'accaduto.
Il ricorso deve essere presentato in segreteria didattica entro il termine prescritto di 15 giorni dalla
comunicazione della sanzione. I ricorsi presentati fuori termine, non saranno, in nessun caso accolti. Ricevuto il ricorso, il Presidente provvede a reperire, se necessario, gli atti, le testimonianze, le memorie della famiglia, del Consiglio di classe o di chi sia stato coinvolto o citato. Il materiale reperito viene raccolto in un dossier e costituisce la base della discussione e della delibera dell'Organo di Garanzia.
L'organo si riunisce entro i dieci giorni successivi e alla seduta chiama a partecipare un genitore dell’alunno a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare; è ammessa anche la presenza dell’alunno interessato. Se la sanzione è stata irrogata per comportamento scorretto nei confronti di un docente o di un non docente, anch'egli è chiamato a partecipare alla seduta. Le loro testimonianze sono messe a verbale. L'organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre allo studente la possibilità di convertirla in attività utile alla scuola.
Il Dirigente Scolastico provvederà ad informare della decisione il Consiglio di classe e la famiglia mediante un atto formale.
CDI 30.8.201