2.2 Criteri di formazione delle classi prime
“Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perciò favorite le modalità organizzative espressione di libertà progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola.” (art.5 c.1 Regolamento sull’autonomia 1999).
Nei due ordini di scuola i criteri di formazione delle classi prime mirano a raggiungere due obiettivi:
- l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe (ogni classe dovrebbe essere, in piccolo, uno spaccato della società).
- l'omogeneità tra le sezioni parallele.
Le sezioni assegnate agli alunni rimarranno quelle fissate dal Dirigente scolastico all’inizio del corso di studio, salvo motivata richiesta da parte della famiglia o proposta da parte dei docenti della classe.
Scuola primaria
"L'unitarietà dell'insegnamento, che costituisce la caratteristica educativo-didattica peculiare della scuola primaria, è assicurata sia dal ruolo specifico dell'insegnante di classe (questo particolarmente nel primo ciclo) che dall'intervento di più insegnanti sullo stesso gruppo classe o su gruppi di alunni di classi diverse organizzati in un sistema didattico a classi aperte" (DPR n. 104/1985 - 3^ parte).
Al fine della formazione di classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro si tengono globalmente presenti le seguenti variabili:
rispettare la scelta delle famiglie in merito al tempo scuola (se accoglibile)
garantire un’equa distribuzione degli alunni tenendo conto di:
- Sesso
- Semestre di nascita o anticipo
- Stranieri di nascita
- Valutazione riferita all’apprendimento e alla relazionalità desunta dalle griglie delle insegnanti della scuola dell’infanzia e dai colloqui con le stesse per il passaggio dati
Un’apposita commissione, forma le classi sulla base delle proposte sopra indicate e le presenta al Dirigente Scolastico.
A seguito delle iscrizioni, la commissione preposta, dopo l’iter previsto forma le classi e gli elenchi degli alunni vengono affissi all’Albo prima dell’inizio della scuola.
A tutela e garanzia dell’applicazione dei criteri utilizzati per la formazione delle classi e del lavoro svolto dalla commissione, le sezioni rimarranno quelle fissate dal Dirigente scolastico all’inizio del corso di studio, salvo motivata richiesta da parte della famiglia o proposta da parte dei docenti della classe.
Scuola secondaria di I grado
Nella formazione dei gruppi classe si tengono globalmente presenti le seguenti variabili:
● sesso
● valutazioni disciplinari
● comportamento
● segnalazioni particolari
● eventuali richieste della famiglia
L’insegnante referente della continuità, verso la fine dell’anno scolastico, si reca nelle scuole primarie dell’ Istituto Comprensivo per raccogliere i dati relativi agli alunni iscritti alle classi prime della scuola secondaria. Viene utilizzato un questionario al quale rispondono le insegnanti degli alunni coinvolti. L’insegnante referente della continuità tabula dei dati e li consegna alla Commissione “Formazione classi prime” che si riunisce durante il mese di giugno per costituire le classi.
Di ogni alunno viene valutato:
● il rendimento scolastico nelle varie discipline,
● il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti,
● le competenze, le abilità e il livello di preparazione evidenziati dall’alunno nel corso della scuola Primaria,
● le potenzialità da sviluppare
● ogni altro elemento che i docenti di scuola Primaria riterranno utile segnalare alla scuola Secondaria di primo grado per una formazione equilibrata delle classi
La Commissione tiene in grande considerazione le indicazioni (non solo a livello didattico, ma anche disciplinare e relazionale) fornite dalle maestre, che hanno conosciuto i bambini in modo approfondito; pertanto le richieste delle famiglie, sia per quel che riguarda la lingua, sia per quel che riguarda eventuali compagni o altro, potrebbero anche essere disattese.
Sulla base delle informazioni acquisite, vengono proposti al Dirigente scolastico i gruppi classe tenendo contemporaneamente presenti i seguenti criteri:
● omogeneità: suddivisione in modo il più possibile equilibrato dei maschi e delle femmine all’interno dello stesso gruppo,
● eterogeneità: formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale che delle abilità conseguite al termine della scuola Primaria, anche sulla base dei dati rilevabili dai documenti compilati dalla scuola Primaria,
● l’inserimento degli alunni in situazione di handicap tiene conto degli alunni problematici già presenti nella stessa classe
● collocazione in classi diverse dei fratelli gemelli se richiesto
CONTINUITÀ EDUCATIVA SCUOLA INFANZIA PRIMARIA/SECONDARIA
Al fine di favorire il passaggio degli alunni fra i vari ordini di scuola, due apposite commissioni miste infanzia/primaria e primaria/secondaria, si incontrano più volte nell’anno scolastico, elaborando anche griglie per il passaggio di dati e progetti educativi e didattici comuni per garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo.
Attività di intervento per promuovere la continuità
● Conoscenza reciproca dei programmi dei tre ordini di scuola;
● Reciproca visita alle scuole;
● Open Day (con i genitori delle future classi prime).
Classi di strumento
Le classi prime ad Indirizzo Musicale vengono formate tenendo conto di questi tre criteri:
● richiesta da parte delle famiglie
● superamento della prova attitudinale
● assegnazione dello strumento da parte dei docenti in base ai risultati delle prove attitudinali
Una volta acquisito l’elenco di tutti gli alunni si costituiranno le classi al cui interno ci saranno tre/quattro gruppi di alunni, ognuno dei quali suonerà uno strumento diverso.