4.3 Valutazione degli apprendimenti

La Valutazione scolastica riguarda l'apprendimento e il comportamento degli studenti. I docenti procedono alla valutazione a seguito di osservazioni costanti in itinere e alla somministrazione di prove di verifica intermedie e finali, coerentemente con gli obiettivi di apprendimento previsti dal PTOF e allineandosi con le Indicazioni Nazionali.

La valutazione concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo anche promuovendo l’autovalutazione.

Inoltre consente ai docenti di valutare le strategie didattiche messe in atto e di apportare eventuali correttivi all’azione didattica.

Scuola Primaria

La valutazione degli apprendimenti alla scuola primaria è stata rivista alla luce di un sistema valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dal curricolo. Il giudizio descrittivo sarà riferito a quattro livelli diversi di apprendimento:

Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

Nell'elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto dall'alunno e della sua evoluzione.

Le valutazioni dell’insegnamento della religione cattolica e del comportamento sono espresse con un giudizio.

Scuola Secondaria di I Grado

Nella scuola secondaria di I Grado la valutazione è effettuata dai docenti di classe, mediante l'attribuzione di un voto in decimi e al contempo valorizzandone la funzione formativa. La valutazione accompagna i processi di apprendimento e costituisce uno stimolo al miglioramento continuo, in modo da finalizzare i percorsi didattici all'acquisizione di competenze disciplinari, personali e sociali.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi previsti nel PEI; la valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali terrà conto del PDP.
Ammissione alla classe successiva (scuola primaria)
Per gli alunni di scuola Primaria l'ammissione alla classe successiva è prevista anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti.

Nella scuola Secondaria di I grado, l'ammissione alla classe successiva o all'Esame di Stato è deliberata dalla maggioranza dei docenti del Consiglio di Classe. Ai fini della
validità dell’anno scolastico, per la valutazione finale, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito anche in base all’indirizzo scelto.

Inoltre, per l'ammissione all'Esame di Stato, gli alunni devono aver partecipato alle prove Invalsi che si svolgono nel mese di aprile.

Secondo quanto stabilito dal D.LGS. 13 Aprile 2017, n. 62, l’ammissione alla classe successiva è disposta di norma “anche di presenza di livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione” (valutazione inferiore a 6/10).

Ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato (scuola Secondaria di I grado)

Ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione finale, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito anche in base all’indirizzo scelto (Scuola Secondaria di I grado) e comunicato alle famiglie all’inizio di ciascun anno scolastico.
Il nostro istituto ha adottato i seguenti criteri per la validità dell’anno scolastico: stabilito con delibera del Collegio dei docenti n. 4/2015 motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Si riportano di seguito le deroghe al limite di ore di frequenza per la validità dell’anno scolastico.
•    Gravi motivi di salute adeguatamente documentati
•    Terapie e/o cure programmate
•    Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal CONI
•    Gravi e documentati motivi personali e/o di famiglia, documentati
•    Situazioni legate all’immigrazione (per esempio: ritardo di iscrizione)
•    Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)

Secondo quanto stabilito dal D.LGS. 13 Aprile 2017, n. 62, l’ammissione alla classe successiva è disposta di norma “anche di presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione” (valutazione inferiore a 6/10).
In casi particolari, debitamente motivati, il team dei docenti della Scuola Primaria (con parere unanime) o il Consiglio di classe della scuola secondaria (con parere espresso a maggioranza) possono non ammettere alla classe successiva.

La motivazione per la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato farà riferimento ai seguenti criteri:
•    Voto insufficiente grave in almeno tre discipline da almeno due docenti;
•    Percorso scolastico precedente con carenze ed inserimento in un progetto di recupero che non ha ancora avuto risultati positivi e quindi necessita di tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi previsti

 Scuola Primaria

Prove di verifica degli apprendimenti

Nella Scuola Primaria i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica degli apprendimenti: prove scritte, orali, strutturate o non strutturate, in ingresso, in itinere e finali.
Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di attivare interventi individualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di riflessione sul proprio processo formativo, per maturare una migliore consapevolezza di sé e del proprio modo di apprendere nell’intento di migliorarsi.
La famiglia, che, in itinere prende visione delle prove di verifica scritte, viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno al termine di ogni quadrimestre con la consegna del Documento di Valutazione, con colloqui individuali effettuati durante l’anno scolastico e tramite il diario, quaderno.
Nello stabilire i criteri di valutazione degli alunni gli insegnanti si sono impegnati a seguire il seguente percorso:

a)     valutare il percorso evolutivo dell’alunno affinché il bambino possa:

nei confronti di sé
●    acquisire gradualmente fiducia in se stesso e nelle proprie capacità
●    avere cura della propria persona e delle proprie cose;
●    essere responsabile delle proprie azioni ed essere consapevole delle conseguenze delle proprie scelte;
●    saper organizzare il proprio lavoro ed utilizzare il tempo a disposizione;
●    acquisire il senso del dovere come condizione indispensabile per crescere,
●    imparare, saper fare.

nei confronti altrui
●    sapersi relazionare positivamente (accettazione, rispetto, fiducia)
●    rispettare gli spazi comuni.

b)    favorire l’acquisizione di abilità trasversali che sono alla base di ogni processo di apprendimento, quali:

●    la capacità di usare il codice verbale e gli altri tipi di codici per affinare la capacità di comunicare correttamente a tutti i livelli;
●    la capacità di acquisire un metodo di studio adeguato ad ogni disciplina;
●    la formazione del pensiero logico nei suoi vari aspetti;
●    la formazione di abilità necessarie per interpretare criticamente la realtà (avvio al metodo sperimentale)
●    la motivazione all’osservazione e alla scoperta

Criteri per l’attribuzione del livello di raggiungimento delle competenze

I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale.
A questo scopo e in coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento:
●    avanzato;
●    intermedio;
●    base;
●    in via di prima acquisizione.

I livelli sono definiti sulla base di dimensioni che caratterizzano l’apprendimento e che permettono di formulare un giudizio descrittivo. È possibile individuare, nella letteratura pedagogico-didattica e nel confronto fra mondo della ricerca e mondo della scuola, quattro dimensioni che sono alla base della definizione dei livelli di apprendimento.

I livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:
a)    l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;
b)    la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver
raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività, compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;
c)    le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, Il Ministro dell’Istruzione 5 ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite in contesti informali e formali;
d)    la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o mai.
I livelli di apprendimento (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) sono descritti, tenendo conto della combinazione delle dimensioni sopra definite, nella Tabella, anche in questo caso in coerenza con i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze.


Si ritiene utile sottolineare come la funzione valutativa sia svolta dai docenti nell’ottica dell’unitarietà esplicitata dal Patto Regolativo: la valutazione degli apprendimenti verrà sempre accompagnata dalla valutazione dell’insegnamento.
La valutazione dell’insegnamento è un costante confronto fra docenti all’interno dell’équipe e dell’interclasse per valutare il più oggettivamente possibile le modalità dell’insegnamento e operare una regolazione continua del Percorso formativo.

Scuola Secondaria di I Grado

La valutazione degli alunni si articola secondo tre fasi fondamentali:
Valutazione iniziale
Occupa la prima fase dell’anno scolastico e serve ad individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il grado di possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività didattiche di recupero per quegli alunni che presentano una preparazione di base carente. La situazione di partenza viene rilevata tramite prove di ingresso mirate e funzionali, osservazioni sistematiche che possono permettere ai docenti di rilevare la reale situazione di ogni singolo alunno nell’area cognitiva e non.

Valutazione in itinere
La valutazione in itinere nasce dal monitoraggio sistematico degli alunni tenendo conto dei livelli di partenza, dei progressi ottenuti e della fisionomia della classe che è in continua evoluzione
Inoltre consente ai docenti di valutare le strategie didattiche messe in atto e di apportare eventuali correttivi all’azione didattica.

Valutazione finale
Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti e delle competenze acquisite dagli alunni e attribuisce un voto numerico espresso in decimi. Il Collegio di Ordine della Scuola media Bellani ha stabilito che il voto di ciascuna disciplina non può essere inferiore al quattro.

Criteri per la determinazione del voto di ciascuna disciplina sul documento di valutazione

Voto in decimi

Descrizione degli indicatori di apprendimento

 

 

10

🟉 raggiungimento completo degli obiettivi previsti

🟉 conoscenza approfondita dei contenuti proposti

🟉  rielaborazione                  autonoma        dei                       contenuti   studiati            anche     in prospettiva interdisciplinare

🟉 padronanza piena dei linguaggi e degli strumenti di lavoro

 

 

9

🟉 raggiungimento quasi completo degli obiettivi previsti

🟉 conoscenza sicura dei contenuti proposti,

🟉 rielaborazione dei contenuti studiati

🟉 capacità di collegamento delle tematiche proposte

 

8

🟉 raggiungimento complessivo degli obiettivi previsti

🟉 conoscenza adeguata dei contenuti proposti

🟉 capacità di effettuare collegamenti delle tematiche proposte

🟉 acquisizione sicura delle abilità di base

 

 

7

🟉 raggiungimento parziale degli obiettivi previsti

🟉 conoscenza dei contenuti fondamentali

🟉 capacità di effettuare semplici collegamenti delle tematiche proposte

🟉 acquisizione discreta delle abilità di base

 

6

🟉 raggiungimento degli obiettivi minimi previsti

🟉 conoscenza essenziale dei contenuti proposti,

🟉 acquisizione accettabile delle abilità di base

 

5

🟉 raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti

🟉 conoscenza carente dei contenuti essenziali

🟉 padronanza limitata delle abilità di base

 

4

🟉 mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti

🟉 carenze significative nelle conoscenze essenziali

🟉 limitata acquisizione delle abilità di base

Ammissione alla classe successiva con lacune

Gli alunni e le alunne possono essere ammessi alla classe successiva anche con parziale o mancata acquisizione dei livelli d’apprendimento in una o più discipline.
L’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli d’apprendimento
Tali alunni, durante il periodo estivo, devono eseguire esercizi o attività per il recupero. All’inizio del nuovo anno scolastico, gli alunni effettueranno una prova per verificare il grado di preparazione raggiunto. L’esito di tale prova verrà comunicato alle famiglie.

Vedi allegato:

Verifica del lavoro estivo di recupero

 Esame di Stato
•    L’ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo è disposta, in via generale, anche in presenza di valutazioni inferiori a 6/10 ma a condizione che sussistano i seguenti requisiti:
•    Validità dell’anno scolastico in rapporto alla frequenza
•    Non aver riportato sanzioni disciplinari previste dall’art. 4, commi 6 e 9 del DPR n. 249/98, statuto delle studentesse e degli studenti
•    Aver partecipato alle prove nazionali INVALSI

Criteri per la formulazione del giudizio di ammissione all’esame

Il giudizio di ammissione è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.
Il giudizio di ammissione è dato dalla media dei voti che ogni alunno ha ottenuto nel corso del triennio: 25% (media di prima) + 25% (media di seconda) + 50% (media di terza). [escluso religione]. L’arrotondamento all’unità superiore o inferiore viene stabilita dal Consiglio in sede di scrutinio.

Vedi allegato:

Vademecum Esame di Stato

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Scuola Primaria

“Nella scuola primaria la valutazione del comportamento degli alunni è espressa dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio,

formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione”. (Art. 2 (comma 8) del D.P.R. 22. giugno 2009, n. 122)

La valutazione del comportamento sarà effettuata dai vari insegnanti attraverso la costante osservazione e rilevazione dei comportamenti individuali e collettivi, con riferimento alla “Carta di Diritti e dei Doveri dei bambini”

Gli insegnanti concordano unanimemente che, per effettuare osservazioni sul comportamento, si tengano in considerazione i seguenti indicatori:

•    Conosce e rispetta le regole della convivenza
•    Partecipa alle attività della classe in modo attivo e propositivo
•    Interagisce e collabora con i coetanei e gli adulti

Criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento

OTTIMO Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un contributo costruttivo e propositivo; si impegna proficuamente con costanza ed attenzione, rispettando modalità e scadenze delle consegne. E’ disponibile a collaborare con tutti, rispetta e usa in modo appropriato materiale e spazi della scuola.

DISTINTO Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante nel tempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola.

BUONO La partecipazione e l’interesse non sono sempre costanti. L’impegno solitamente è buono. E’ collaborativo e normalmente rispetta spazi e materiali della scuola.

SUFFICIENTE Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. E’ collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare le regole comuni, spazi e materiali della scuola.

Scuola Secondaria di I Grado

La valutazione sulla condotta degli alunni viene espressa con giudizio condiviso da tutti i componenti del Consiglio di Classe.
Gli insegnanti utilizzano come indicatori relativi al comportamento quelli presenti nel Patto Educativo condiviso da tutti i componenti della scuola.
Se l’alunno riporta sanzioni disciplinari previste dall’art. 4, commi 6 e 9 del DPR n. 249/98, statuto delle studentesse e degli studenti non è ammesso alla classe successiva o all’esame di Stato.

Tabella per la valutazione del comportamento e per l’attribuzione del giudizio finale

Indicatori

Descrittori

Rispetto alle regole del patto educativo

Dimostra un comportamento sempre corretto e responsabile

 

Dimostra un comportamento nel complesso corretto e

responsabile

 

Dimostra un comportamento quasi sempre corretto e responsabile

 

Dimostra un comportamento talvolta vivace ma corretto

 

Dimostra un comportamento esuberante e talvolta scorretto

 

Dimostra un comportamento esuberante e scorretto

 

Dimostra un comportamento insofferente alle regole e poco rispettoso delle persone e/o ambienti.

 

Dimostra un comportamento di disturbo per sé e per gli

altri

 

Dimostra un comportamento formalmente corretto, ma distaccato

Interesse, attenzione e partecipazione

Manifesta spiccato interesse ed attenzione costante,

partecipando attivamente e con apporti personali alle proposte

 

Manifesta interesse ed attenzione costante, partecipando attiva mente alle proposte

 

Manifesta attenzione alle proposte didattiche, ma va sollecitato alla partecipazione

 

Manifesta interesse e partecipazione, ma la sua attenzione non è costante

 

Manifesta interesse , ma la sua attenzione non è costante e va sollecitato a partecipare

 

Manifesta interesse, ma la sua attenzione è ancora a breve termine.

 

Manifesta interesse e partecipazione solo per determinate attività

 

Manifesta interesse alle attività, ma deve partecipare in modo più costante e produttivo

 

Manifesta interesse limitato e partecipa al lavoro se gli si

affida un ruolo

 

Manifesta interesse piuttosto superficiale,partecipando in modo discontinuo alle attività

 

Manifesta discontinuità nell'interesse, nell'attenzione e

nella partecipazione alle attività

 

Manifesta difficoltà a farsi coinvolgere nelle proposte e talvolta ostacola la partecipazione dei compagni.

 

Si sforza di partecipare alle attività proposte in relazione

alle abilità possedute

Impegno

Si impegna con costanza e in modo approfondito in tutte le discipline, sia a scuola che a casa

 

Si impegna con costanza e in modo approfondito a

scuola, ma meno a casa

 

Si impegna con costanza , ma non sempre in modo approfondito

 

Si impegna in modo differenziato a seconda delle attività

proposte

 

Alterna momenti di impegno soddisfacente a momenti di applicazione superficiale

 

Si impegna in modo discontinuo e poco approfondito sia

in classe che a casa

 

Si impegna in modo inadeguato sia in classe che a casa

 

Si impegna solo se sollecitato e controllato

 

Si impegna solo se incoraggiato e gratificato

Autonomia, modalità di lavoro, cura del materiale e rispetto delle consegne

Organizza il proprio lavoro con autonomia, correttezza e proposte personali

 

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, corretto e produttivo

 

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e corretto

 

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, ma non sempre corretto

 

Organizza il proprio lavoro, ma non sempre in modo autonomo e corretto

 

Sa organizzare il proprio lavoro in base alle consegne date

 

Non è ancora pienamente autonomo nell'organizzare e portare a termine i suoi lavori

 

È ancora lento ed insicuro nell'organizzazione del proprio lavoro

 

Organizza il proprio lavoro in modo incerto ad approssimativo

 

Manca di autonomia nel metodo di lavoro e necessita di una guida costante

 

Nel lavoro è dispersivo, superficiale ed incontra difficoltà

a concentrarsi

 

Fatica ad organizzare il proprio lavoro, perciò segue le indicazioni date

 

Si sa organizzare in situazioni molto semplici

 

Non sa organizzarsi nel proprio lavoro e non segue le indicazioni date

 

Lavora in modo frettoloso e impreciso

 

Lavora in modo frettoloso senza riflettere e rivedere le proprie produzioni

 

A volte è sprovvisto del materiale

 

Spesso è sprovvisto del materiale

Metodo di studio

Dispone di un corretto e funzionale metodo di studio

 

Ha compiuto progressi nelle capacità di ricerca e di studio

 

Presenta uno sviluppo parziale delle capacità di ricerca e

di studio

 

Ha sviluppato in modo essenziale le capacità di ricerca e di studio

 

Deve ancora acquisire un metodo di studio adeguato

 

Sa rilevare e rielaborare i dati e le informazioni contenuti in un testo

 

Evidenzia ottime capacità di osservazione, di analisi e di sintesi

 

Evidenzia capacità di osservazione e analisi, ma scarse capacità di sintesi

 

Evidenzia superficiali capacità di osservazione e di analisi

 

Rielabora le conoscenze e trasferisce i concetti acquisiti in altri contesti

 

Rielabora in modo personale e critico le conoscenze

acquisite

 

Rielabora le informazioni e le struttura nell'esposizione orale

 

Sa utilizzare le conoscenze acquisite e i linguaggi

specifici delle discipline

 

Sa utilizzare le conoscenze acquisite, ma non sempre i linguaggi specifici

 

Memorizza le informazioni e le espone in maniera chiara

e ordinata

 

Memorizza le informazioni e le espone se guidato

 

Fatica a memorizzare le informazioni

Progressione degli apprendimenti

Ha evidenziato una ottima progressione nei vari percorsi di apprendimento

 

Ha evidenziato una buona progressione nei vari percorsi di apprendimento

 

Ha evidenziato una discreta progressione nei vari percorsi di apprendimento

 

Ha evidenziato una sufficiente progressione nei vari

percorsi di apprendimento

 

Ha evidenziato una scarsa progressione nei vari percorsi di apprendimento

 

La progressione nei vari percorsi di apprendimento è

inadeguata