3.4 La scuola dell'inclusione: luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti
(Direttiva MIUR 27.12.2012; CM 8 del 6.3.2013; Nota MIUR del 27.6.2013)
La scuola si propone l'obiettivo di consentire agli alunni il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, offrendo a tutti un’opportunità formativa che tenga conto delle caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell'alunno. Obiettivo educativo e didattico prioritario del nostro istituto è dunque quello di favorire l'apprendimento, la relazione e un'educazione alla convivenza democratica, garantendo a tutti gli alunni un'inclusione di qualità che permetta di apprendere e crescere insieme, come persone uniche, ciascuno con le proprie potenzialità e le proprie difficoltà.
E’ compito del Consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni Educativi Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni”.
Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.
Per ciascun alunno con Bisogni Educativi Speciali (BES) la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti di riferimento, predispone annualmente un PDP (Piano Didattico Personalizzato)
La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento in quanto la Direttiva Ministeriale, richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003.
Per gli alunni con disabilità viene elaborato un PEI (Piano Educativo Individualizzato) e un PDF ( Profilo Dinamico Funzionale)
È’ necessario che l’attivazione di questo percorso individualizzato e personalizzato sia deliberata in Consiglio di classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti.
In particolare, per gli alunni con disabilità delle classi 5^ che presentano situazioni e gravità significative, è stato stilato il “Progetto Ponte” che ha lo scopo di accompagnare lo studente nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Ulteriore risorsa è il progetto “Scuola potenziata” che prevede ore di didattica laboratoriale, gestite da educatori professionali su percorsi condivisi con i docenti del team classe
A livello di Istituto si configura un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) che si occupa di tutte le problematiche relative ai BES. Questo gruppo comprende: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, docenti “disciplinari”, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzione con la scuola.
Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione svolge le seguenti funzioni:
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere
confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
elaborazione di una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere riferita a tutti gli alunni con BES, che costituiscono il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), proposta poi al Collegio dei Docenti.
Il PAI viene elaborato dal GLI e adottato dal CD entro il mese di giugno di ogni anno.
I BES comprendono:
Alunni con Disabilità (L. 104/92)
Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici:
DSA, ADHD, DOP (Disturbo Oppositivo Provocatorio), Borderline cognitivo, DL (Disturbo del Linguaggio), Deficit delle abilità non verbali, Deficit della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza (L. 170/2010 con presenza di certificazione sanitaria o in attesa di approfondimento diagnostico).
Alunni in Situazione di Svantaggio Socio-Economico, Linguistico, Culturale
Attività rivolte ad alunni non italofoni:
La presenza di alunni stranieri di diversa provenienza non è certo un fatto nuovo per le nostre scuole, nelle quali già da anni sono state attivate:
iniziative di accoglienza e laboratori linguistici di prima alfabetizzazione per gli alunni neo arrivati;laboratori di approfondimento linguistico per alunni che devono acquisire i linguaggi specifici delle discipline;
corsi di formazione per il personale docente e ATA;
incontri culturali rivolti ad insegnanti e genitori.
Inoltre:
nella scuola primaria, al fine di creare occasioni piacevoli di conoscenza/ aggregazione, verranno organizzati incontri/ scambi da effettuarsi in diversi momenti dell’anno scolastico
nella scuola secondaria di primo grado, per gli alunni di classe terza saranno previsti percorsi per la preparazione all’ esame di licenza e di orientamento per una scelta mirata della scuola superiore.
Per la realizzazione di queste attività è previsto l’utilizzo di un insegnante facilitatore con incarico specifico, o di insegnanti in organico, cui saranno assegnati "pacchetti" di ore aggiuntive, stabiliti sulla base delle necessità segnalate dai docenti di classe.
Vedi allegato:
Interventi per alunni con BES (con bisogni educativi speciali)
Scuola domiciliare
La Scuola garantisce l’insegnamento agli alunni che, per motivi di salute necessitano di astensione dalla frequenza scolastica e/o ricovero ospedaliero.